Voluta dal montelparese Card. Gregorio Petrocchini, che ne finanziò i lavori, venne aperta al culto nel 1615. Lo stesso cardinale fece dono alla Chiesa di numerosi oggetti di culto, importanti reliquie e un considerevole lascito per il mantenimento dei prelati, che in essa dovevavo officiare. Molto venne distrutto da un incendio doloso avvenuto nel 1745. All’interno si sono conservati i quattro altari laterali, oggi privi della loro mensa originaria, ma che conservano ancora i paleotti, dipinti a Roma da ignoto autore. Inoltre sono da ammirare, per la vivacità dei colori, i quadri della Via Crucis, da riferire alla bottega fermana del Troiani, della seconda metà del Settecento. Nel campanile a vela sono ospitate tre campane di cui una, fusa nel 1354, proveniente dal castello di Bucchiano.

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