L’edificio dalla mole imponente affaccia su Piazzale Alaleona ed ha addossata alla parete corta la torre campanaria (nota come “Torre de palazzu”) appartenente all’edificio che ospitava il palazzo comunale esistente nella stessa area dell’attuale teatro.
Il teatro fu progettato e realizzato, a partire dall’anno 1870, dall’architetto montegiorgese Giuseppe Sabbatini e inaugurato ancora incompleto nel 1891 come teatro dell’Aquila, poi nel 1914 divenne teatro Verdi e solo l’8 settembre 1945 fu intitolato al musicista montegiorgese Domenico Alaleona. (1881-1928).
Il teatro è un piccolo gioiello dell’arte neoclassica. Le decorazioni, i fregi e le cariatidi in stucco bianco e oro sono di Salomone Salomoni, i dipinti della volta sono dell’artista ascolano Giovanni Picca.
Il teatro ha una capienza di circa 400 posti tra platea, tre ordini di palchi e d un loggione; mentre al terzo piano è allestito un grande Salone delle Feste con bar e tavolinetti.

Descrizione estratta da: “Montegiorgio nella storia e nell’arte” a cura di Mario Liberati, Andrea Livi Editore e Comune di Montegiorgio, febbraio 2008.

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